Pasticceria Biasetto: una letteratura di “dolci” emozioni

Pasticceria Biasetto Luigi Biasetto

La pasticceria come la letteratura…

Ho studiato filosofia a Padova ed ogni volta che ritorno in questa città respiro un’aria buona, densa di storia, cultura, arte e scienza. Quando sono entrata per la prima volta alla Pasticceria Biasetto  e ho notato le espressioni rilassate e sorridenti delle persone sedute ai tavoli, mi è tornata immediata alla mente una frase di Guy de Maupassant:

Non riuscivo a separare la bocca dai bordi deliziosi della sua tazza. Una cioccolata da morire, morbida, vellutata, profumata, inebriante.

Non so perché ho subito associato il mondo della mia amata letteratura a quello delle dolcezze culinarie di cui mi trovavo circondata, ma forse non è poi così sbagliato. Perché la pasticceria è pur sempre un’arte e perché qua, in terra patavina, Biasetto detta le regole delle tendenze in fatto di dolci.

E forse sì, Luigi Biasetto, come anche il fratello Alessandro, sicuramente si riconoscono tra queste righe del romanzo di D’Avenia:

“Devi amare quello che fai. Ogni dolce ha la sua storia: la persona per cui lo prepari, i sentimenti che provi mentre lo prepari… ogni cosa entra nelle mani e mentre impasti pensi con le mani, ami con le mani e crei con le mani”.

Luigi Biasetto: alla ricerca dell’equilibrio perfetto.

Sì, non può che essere amore quello che ha portato un giovane diplomato Mâitre Pâtissier Chocolatier Confiseur Glacier a trasformare la passione in arte e a sfidare continuamente se stesso per migliorare e trovare un equilibrio perfetto tra le consistenze degli ingredienti; quello che ha spinto Luigi Biasetto a studiare persino le tecniche decorative degli artisti vetrai veneziani per trasformare lo zucchero in fiori e cigni.

Da allora Biasetto ha iniziato a scrivere la sua letteratura, una letteratura sublimemente dolce e che regala ad ogni cliente della sua pasticceria emozioni diverse.

E se è vero che niente ci descrive meglio come i dolci che mangiamo, (Michele Renzello) e che dunque ciascuno di noi ha i suoi dolci preferiti, credo che tutti, ma proprio tutti, quando, davanti ad una delle creazioni di Biasetto, magari una bellissima crema di limone e panna cotta, affondiamo il cucchiaino e scoviamo un cuore di Pan di Spagna alle mandorle e pistacchi, definiamo questo stupore emotivo e di sapori come “estasi”!

Dolci creazioni, estasi per il palato.

Estasi sì, è questo che ogni dolce creazione di Biasetto provoca in chi le assaggia, proprio come un bambino che scova un secondo strato di cioccolatini in una scatola.

Gli strati inebrianti si svelano ad ogni boccone, che siano torte alla crema, tortine da forno, torte gelato, macarons, biscotti o plum cake.

E poi ci sono i cioccolatini, ad una prima occhiata così piccoli, semplici ed innocenti… Ma basta un solo piccolo assaggio per scoprire che sono ripieni di ricco piacere che piano piano si scioglie sulla lingua.

Pasticceria Biasetto

 

Ed ecco che ancora una volta l’arte della pasticceria e cioccolateria si sposa con la letteratura, perché nulla come questa frase descrive meglio Luigi Biasetto:

“Ci veniva offerta una crema di cioccolato fuggitiva e leggera,

come un lavoro di occasione in cui avesse spiegato tutto il suo talento”.

(Marcel Proust)

 

Pasticceria Biasetto

PADOVA
Via Facciolati 12
Tel. 049 8024428

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IDEATORE E AMMINISTRATORE DI RISTORHUNTER - Giornalista pubblicista e scrittrice, Francesca è felicemente ossessionata dai racconti e dal potere delle storie: se infatti nessuno è in grado di contrastare la forza di gravità esercitata dalle storie, lei ne è sin dai primi anni di vita la prima vittima. Docente di "arte della narrazione" (anche applicata al mondo enogastronomico), che ama in verità definire "scrittura emotiva", crede che sia assolutamente vero che "Dio creò l'uomo perché gli piacciono le storie". Per Francesca insomma la scrittura è una cosa seria, perché scrivere significa dire quello che non riusciamo a dire e perché la scrittura è "un atto di conoscenza che si maschera di finzione".

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