Cantina Muzic: i segreti della natura racchiusi in una bottiglia

Cantina Muzic Collio

Era un sabato d’estate, il sole scaldava il cielo terso.
Un amico toscano in visita in Friuli, amante del vino tanto quanto lo sono io.
Quale occasione migliore per dedicarsi una mattinata tra vigneti autoctoni, nel Collio più autentico?

Anzi dirò di più, respirare il profumo di quello che tutti chiamano “il giardino del Goriziano”, arricchito e reso unico dai colori e sapori che i vini Muzic regalano a questo angolo di terra.

In mezzo alle colline ricoperte di vigneti di San Floriano del Collio il panorama è mozzafiato, tanto da lasciarci senza parole, abbracciati solo dalle leggere brezze e dal silenzio del verde tutto intorno.

Arrivati davanti alla cantina ci pare già di percepire la forza della tradizione tramandata da quattro generazioni: azienda fondata dai bisnonni Muzic e ora di Ivan e di Orieta, nonché dei loro figli Elija e Fabijan.

E’ proprio Fabijan ad accoglierci, ed è lui che, passeggiando tra i filari, ci racconta con passione, amore ed entusiasmo tutto quello che si può sapere dell’azienda di famiglia.

Si emoziona raccontando le storie dei suoi nonni, della vita e dei sacrifici di un tempo lontano, ma non poi tanto a pensarci bene.

E intanto già siamo nella piccola barricaia.

Fabijan ci spiega, inebriati dai sentori della cantina, i suoi continui studi per dar giustizia ai vini che imbottiglia.
Le ore passano e volano veloci, e io sono una spugna che assorbe tutte le parole e tutti i segreti che ci confessa. Non tralascia dettagli, condivide a pieno con noi la sua vita, il suo lavoro, la sua passione.
Qua c’è un’attenzione unica ad ogni dettaglio. E sono quei dettagli che danno viti ai vini che finalmente assaggiamo.

Cantine Muzic collio bianco

La pesca gialla, il rosmarino, la menta e una leggera mineralità mi sfiorano il naso.
Ribolla gialla.
La semplicità del Friuli elegante e moderno.
La sposa del più rustico e vegetale Friulano che segue nell’assaggio.

Con il terzo vino faccio un tuffo a qualche settimana prima, a quella verticale che mi aveva lasciato non-inaspettate emozioni. La Malvasia la ritrovo, così come la ricordavo, fruttata, floreale, aggraziata in tutta la sua tipicità.
Chiudiamo gli assaggi con l’apice delle emozioni: Collio bianco, Stare Braide 2016.
Morbido, complesso, equilibrato, ricco di frutta matura, succosa, mineralità, frutta secca, balsamicità. Regala una rotondità unica e avvolgente in bocca.

Cantine Muzic collio malvasia

C’è la Ribolla gialla, il Friulano, la Malvasia istriana. Ci sono piccole magie dentro e dietro questa bottiglia che Fabijan decide di condividere con noi… conducendoci nello storico vigneto dove nasce.
Là dove, ci confida, non porta quasi mai nessuno.
Nella “vigna del Tinta”, quel vigneto vecchio e abbandonato che la famiglia Muzic ha deciso di acquistare, che custodisce tanti segreti che neanche loro ancora sanno e mai saranno svelati.
Forse è proprio questo il bello.
Forse sta proprio qui la magia della loro “punta di diamante”: quei misteri che non verranno mai svelati e che solo la storia e la natura custodiranno gelosamente.

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Sommelier professionista e Dottoressa in Scienze e Tecnologie alimentari, Luana è una libera professionista. Cresciuta tra quaderni di ricette e libri di scienza ha unito il tutto in una laurea in Scienze e tecnologie alimentari, un diploma da Sommelier e il titolo di assaggiatrice di grappa e distillati. Ritiene fondamentale la conoscenza di ciò che mangiamo e beviamo e si impegna a diffondere, formare e raccontare ciò che ci circonda in ambito enogastronomico, valorizzando gli aspetti emozionali senza trascurare quelli tecnico-scientifici.

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