Home Restaurant: ristoranti casalinghi al profumo di territorio

Il tepore del forno ancora acceso, il profumo del pane caldo, il gorgoglio del brodo che bolle in pentola e un inconfondibile sapore di tradizione: è così che si viene accolti negli Home Restaurant.

Vere e proprie case private di appassionati di cucina, che vogliono condividere il piacere della tavola, diventano i teatri di cene organizzate ad hoc, spesso con prodotti di qualità e piatti tipici del territorio.

Nascita e diffusione degli Home Restaurant.

Nati negli anni 2000, prima in America, poi in Inghilterra, gli Home Restaurant si sono diffusi in Italia grazie ai social media, ma soprattutto a portali web dedicati, tra cui i noti Cesarine e Italia Home Restaurant.

Si tratta di siti web dove è possibile offrire o prenotare agevolmente queste esperienze culinarie domestiche.

È infatti sufficiente fare una breve ricerca per trovare, ovunque ci si trovi, un Home Restaurant e scegliere di prendere parte a queste serate.

tavola imbandita in un home restaurant

I vari tipi di Home Restaurant.

Esistono diverse tipologie di Home Restaurant.

Se il cosiddetto Social Eating ha l’obiettivo di far incontrare persone totalmente sconosciute, il Tourist Eating mira invece a essere un dipinto della tradizione culinaria di un determinato luogo per chi lo sta visitando e scoprendo per la prima volta.

Culla dell’enogastronomia di qualità con una tradizione capillare che si sviluppa su tutto il territorio, l’Italia offre infatti, come sappiamo, da nord a sud, una vastità di piatti tipici, prodotti, usanze e sapori che affascinano chiunque la visiti.

Per questo motivo gli Home Restaurant in Italia hanno sin da subito trovato un terreno fertile dove svilupparsi: si stima che oggi ve ne siano più di sedicimila nella nostra penisola.

home restaurant: tavolo apparecchiato sulla spiaggia

Alla tavola degli Italiani.

Gli italiani hanno aperto le porte di casa, hanno spolverato i servizi delle nonne e i ricettari di famiglia e hanno dato vita a menù che profumano di ricordi, di casa e tradizioni, e talvolta anche di povertà e sacrifici.

Menù che parlano di come, in Italia, tutto giri intorno al cibo.

La tavola, del resto, è il luogo dove si festeggiano i grandi eventi, quello dove si prendono le decisioni più importanti, dove si riuniscono intere famiglie la sera, dove ci si conosce prima e poi ci si innamora.

Perché in fondo ha ragione Alain Ducasse:

è una storia d’amore la cucina. Bisogna innamorarsi dei prodotti e poi delle persone che li cucinano!

tavola imbandita di cibo in una casa italiana

Lezioni casalinghe di cucina.

Un modo semplice, quello dell’Home Restaurant, per chiunque, di iniziare un percorso nella ristorazione senza importanti investimenti iniziali e con la possibilità di gestire il lavoro come meglio si crede, sia in termini di tempo che di spazio.

Un’occasione per ospitare persone provenienti da tutto il mondo e navigare in osmotici scambi di cultura.

La possibilità di mettere in luce gli alimenti più legati ad un territorio, di rinnovare ricette antiche e di sentirsi, per qualche ora, i cantastorie della propria terra.

Talvolta l’evento comprende anche una sorta di lezione di cucina dove si può imparare a preparare una delle pietanze che farà poi parte del menù.

Un ulteriore valore aggiunto rispetto ad una più classica cena al ristorante, perché ti porti a casa l’opportunità di conoscere in modo approfondito una ricetta nuova e la possibilità di riproporre il piatto a casa tua.

E se le restrizioni causate dalla pandemia di Covid hanno coinvolto anche questo tipo di attività, successivamente la ripresa ha mostrato un forte incremento d’interesse nei confronti degli Home Restaurant.

L’idea di uscire nuovamente a cena ma in uno spazio protetto e con un numero contingentato di persone ha probabilmente infuso un maggiore senso di sicurezza.

lezioni calinghe di cucina: una donna insegna a fare i tortelli ripieni

Come aprire un Home Restaurant.

Ma cosa è necessario fare per aprire un Home Restaurant in Italia?

Ad oggi non vi è una legge dedicata ed è forse questo l’unico neo per chi vuole intraprendere tale percorso.

Oltre a non essere chiaro quale sia la normativa, intraprendere questa attività può creare dissidi con chi pratica la ristorazione classica, poiché per quel settore, invece, la legislazione è molto rigida e i costi da sostenere molto alti.

Di fatto ogni Homer (è questo il nome che viene dato agli organizzatori delle cene in casa), svolge una cosiddetta “attività saltuaria d’impresa”, ma sta anche somministrando cibo e bevande a pagamento.

C’è una proposta di legge, infatti, in cui vengono elencati alcuni punti che potrebbero meglio regolare questo tipo di attività imprenditoriale:

  • un tetto massimo di guadagno, pari a 5000 euro;
  • un numero massimo di coperti annuali;
  • alcune garanzie assicurative;
  • un sistema tracciato di prenotazioni e pagamenti;
  • ma soprattutto l’attestato HACCP, per la sicurezza e l’igiene in campo alimentare, fondamentale per chi maneggia alimenti per terzi.

Ad oggi, di fatto, iscrivendosi ad un portale dove promuovere il proprio Home Restaurant è il sito stesso a dare tutte le indicazioni da seguire per aprire la propria attività, ognuno con un approccio differente dando una propria interpretazione alla legge corrente.

persone a tavola che brindano e mangiano in un home restaurant

Il piacere della tavola.

Se c’è una cosa che lega tutti, ma proprio tutti, nel mondo è il piacere della tavola.

Non importa se seduti su classiche sedie, con le gambe incrociate su tappeti colorati o su sprofondanti cuscini: l’importante è mangiare insieme, godere del cibo all’unisono, perché tutti ci nutriamo e nell’intimità di quel gesto stiamo parlando di noi.

Possiamo scegliere con chi condividere il momento del pasto e, se optiamo per qualcuno che non abbiamo mai visto, sono sicure due cose: la prima è che conosceremo qualcuno nel profondo, la seconda è che ne saremo usciti decisamente più ricchi.

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Diritto di replica: Gaetano Campolo, amministratore delegato della Home Restaurant Hotel srl

A seguito della pubblicazione dell’articolo abbiamo ricevuto una segnalazione da parte di Gaetano Campolo, AD della Home Resturant Hotel srl.

Il sig. Campolo segnala che:

“Molte piattaforme non rispettano il bollettino Antitrust del 2017 che vieta alle piattaforme di prendere soldi tramite sito web e vieta alle stesse di nascondere i dati dei propri iscritti ed in più ogni Home Restaurant deve avere la Comunicazione Questura così da attestare che si svolge l’attività in modo occasionale”.

La Home Restaurant Hotel srl nella persona di Gaetano Campolo ha lanciato una petizione su Charge (ad oggi quasi 800 firme).

Nella segnalazione a noi pervenuta Campolo sottolinea che:

“… Per fare Home Restaurant bisogna comunicare in Questura e le piattaforme devono rispettare le regole in vigore. Chiediamo una legge per il settore Home Restaurant”.

Pubblichiamo qui di seguito l’intera replica ricevuta da Gaetano Campolo:

Home Restaurant Hotel fa chiarezza: Diffidate da siti web illegali.

Per fare Home Restaurant bisogna Comunicare in Questura e le piattaforme devono rispettare le regole in vigore.

Quanto appreso tramite l’articolo proposto da RistorHunter ha fatto sbalzare dalla sedia Gaetano Campolo Ceo della Home Restaurant Hotel srl azienda leader per legalità nel settore Home Restaurant con oltre 700 Homers regolarmente registrati in Questura.

Quanto riportato dalla giornalista è fuorviante oltre che non veritiero e di seguito riportiamo in virgolettato:

“C’è una proposta di legge, infatti, in cui vengono elencati alcuni punti che potrebbero meglio regolare questo tipo di attività imprenditoriale:

  • un tetto massimo di guadagno, pari a 5000 euro;
  • un numero massimo di coperti annuali;
  • alcune garanzie assicurative;
  • un sistema tracciato di prenotazioni e pagamenti;
  • ma soprattutto l’attestato HACCP, per la sicurezza e l’igiene in campo alimentare, fondamentale per chi maneggia alimenti per terzi.

Ad oggi, di fatto, iscrivendosi ad un portale dove promuovere il proprio Home Restaurant è il sito stesso a dare tutte le indicazioni da seguire per aprire la propria attività, ognuno con un approccio differente dando una propria interpretazione alla legge corrente”

Assolutamente falso, chiosa incredulo Gaetano Campolo A.D. della Home Restaurant Hotel srl.

E punta il dito sia contro le Cesarine che Italian Home Restaurant quali piattaforme che non rispettano il bollettino Antitrust del 2017 che vieta alle piattaforme di prendere soldi tramite sito web e vieta alle stesse di nascondere i dati dei propri iscritti ed in più ogni Home Restaurant deve avere la Comunicazione Questura così da attestare che si svolge l’attività in modo occasionale.

Ebbene questi siti web non vengono controllati da nessuna autorità generando sommerso ed illegalità che reca danno a chi come la Home Restaurant Hotel srl svolge legalmente rispettando ogni parere senza nessuna interpretazione affermano della Home restaurant Hotel srl, fautori della petizione:

” Chiediamo una Legge per il settore Home Restaurant”

promossa su Change e che vede quasi 800 sostenitori in pochi mesi.

Sarebbe importante l’intervento del Legislatore ancor prima di Polizia di Stato, Polizia Postale, Guardia di Finanza e Procura di Roma tutti avvisati e omertosi davanti ad un sistema massomafioso che usa startup di comodo per controllare i settore, frodare lo Stato e fregarsi i fondi europei.

L’elenco delle proposte di legge, il parere del Ministero dello Sviluppo Economico e la discussione in Parlamento della petizione sono pubblicati sul sito di Home Restaurant Hotel srl.

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Curiosa, sincera e testarda, Linda, laureata in Scienze Gastronomiche, ama raccontare storie: quelle del cibo e di chi lo produce, di chi lo trasforma e di chi, semplicemente, lo mangia. Per lei il cibo è infatti il linguaggio più comune per parlare di un popolo o di un territorio. Linda mangia i libri e legge il cibo!

2 Comments

  1. Complimenti a chi ha dedicato uno spazio culinario e messo a disposizione le proprie conoscenze di questo nuovo modo di convivialità culinaria e dato alcune dritte per chi volesse avvicinarsi a questa innovativa attività in modo imprenditoriale Ringrazio e rinnovo i ringraziamenti e aspettando una nuova pagina dedicata alle prelibatezze enogastronomiche che il nostro Bel Paese ci riserva..

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