ChocoLOVE: l’unione romantica tra il cacao e la solidarietà

ChocoLOVE non è solo un inno ad uno dei prodotti più amati dall’umanità, ma è anche un
simposio di esperti del settore.
Dai cioccolatieri ai sommelier del cacao, non sono mancate
figure di spicco nelle giornate dal 9 al 14 Febbraio.
Cerchiamo di capire meglio che cos’è
questa allettante esperienza gastronomica.

L’ingresso dell’evento – Credits: Simona Sansonetti

Press Preview.

La serata è quella dell’8 febbraio, quando le porte in legno di palazzo Bovara si aprono.
Salendo le scale, quasi ci si sente estraniati nel vedere quei corridoi di stampo
settecentesco come sfondo per delle statue fatte interamente di cioccolato.
Quasi a voler
essere polivalenti nel guidare il visitatore alla sala principale, ma anche nel mostrare
l’elemento cardine dell’intera iniziativa: il cioccolato.

Pralina di Fabio Novembre in scala 10:1 – credits: Simona Sansonetti

Con questa atmosfera si è tenuta la press preview di ChocoLOVE, il primo evento di Milano dedicato alla cultura del cacao e alla valorizzazione dei Maestri pasticceri contemporanei. Il tema principale del progetto? L’amore. Un sentimento che ha da sempre un legame imprescindibile con questo dolce prodotto. Ma vi siete mai chiesti quando e come è nato questo legame?

Per trovare una risposta a questa domanda dobbiamo tornare indietro. Più precisamente, nella Francia del Seicento.

Dal principio.

Probabilmente pioveva quel giorno nell’umida Bordeaux. Dentro la cattedrale di Sant’Andrea le canne d’organo intonavano l’inizio di una melodia nuziale. Subito dopo le prime note, la giovane Anna Maria d’Austria percorreva l’intera navata centrale indossando un vestito bianco latte, accompagnata dalle sue damigelle.

Ad attenderla all’altare il re Luigi XIII: un ragazzo con degli occhi lucidi e un sorriso quasi tremante per l’emozione. Non appena i due si congiunsero, la sposa porse al suo amato una scatola in legno lucido con all’interno delle prelibatezze assai costose a quell’epoca: un assortimento di cioccolatini.

Ed è a partire da questo momento storico – ovviamente romanzato dal sottoscritto – che il cioccolato divenne un consueto regalo da offrire alla propria anima gemella.

L’evento.

Seguendo proprio questo file en rouge romantico, ChocoLOVE ha reso un palazzo milanese del Settecento un convivio di corsi dedicati alla pasticceria e alla cioccolateria. Non sono mancate importantissime figure di settore come Enric Rovira, Ernest Knam e Monica Meschini.

Ovviamente non può esserci amore senza solidarietà. Perciò sul sito ufficiale di ChocoLOVE sarà possibile acquistare una pralina ideata dall’architetto Fabio Novembre e realizzata dalla Chocolate Academy Milano e un Foulard di seta, disegnato dal poliedrico Jacopo Ascari.

I proventi delle vendite di questi prodotti verranno devoluti a tre associazioni: la Fondazione Umberto Veronesi, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Milano e Fondazione TOG, polo per le disabilità e le fragilità infantili.

Le tre C di ChocoLOVE.

Cura, Cultura e Cuore. Queste sono le tre parole che sintetizzano il core principale di ChocoLOVE. Un’iniziativa creata con lo scopo di educare e sensibilizzare su un prodotto tanto consumato ma poco conosciuto, aiutando al contempo le persone più bisognose.

Insomma, questa Milano del 2024 non poteva essere più dolce di così.

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Loris è cresciuto tra pentole e padelle in cucina con sua nonna nella Bassa Lodigiana, in un paesino di appena 900 anime. Questo però non gli ha impedito di uscire ed esplorare il mondo. Dopo essersi diplomato all’Alma è approdato infatti in diverse brigate anche stellate. Poi però quella vocazione per la scrittura, da sempre latente, ha preso il sopravvento e adesso si dedica anima e cuore a raccontare la cucina, dopo averla vissuta in prima persona, sapendo che anche il più umile dei prodotti ha una storia che merita di essere raccontata.

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