Vecchia Trattoria del Leone: ultimo giorno di servizio

Un’altra attività storica chiude le serrande.

Il 27 Luglio 2023 è stato l’ultimo giorno di servizio. Dopo 108 anni di onorata attività la Vecchia Trattoria del Leone a Fombio ha chiuso per sempre.

L’albergo e ristorante a conduzione familiare che fa della tradizione, dei piatti tipici e della qualità il proprio punto di forza, come si legge sul loro sito internet ancora attivo, da pochi giorni ha chiuso i battenti.

Lo stemma della Vecchia Trattoria del Leone, che campeggiava sulla parete dietro il bancone del bar.
Lo stemma della Vecchia Trattoria del Leone, che campeggiava sulla parete dietro il bancone del bar – credits Davide Passerini, sindaco di Fombio

Un’attività storica che ha animato per decenni il paese della bassa lodigiana, ma che, come tante altre, non ha retto al ricambio generazionale, ai cambiamenti socio-economici che nel corso degli anni hanno modificato la viabilità dei luoghi e gli stili di vita e delle persone, all’avvento di nuove forme di comunicazione che hanno cambiato i gusti e le mode, penalizzando inevitabilmente chi non sa o non vuole adeguarvisi.

Ma “onorata” questa attività lo è stata davvero, fino all’ultimo.

Reportage di un ultimo pranzo alla Vecchia Trattoria del Leone.

Ignari della situazione, arriviamo per caso alla trattoria durante una trasferta di lavoro, proprio due giorni prima della data stabilita per la chiusura definitiva, all’ora di pranzo.

Anzi, a dire il vero arriviamo un po’ tardi, perché sono le due meno un quarto e la cucina probabilmente sta per chiudere. Ma non importa, siamo i benvenuti!

Il padrone di casa ci fa accomodare, e con fare gentile si dice dispiaciuto perché, vista l’ora, è rimasta poca scelta in cucina. Poi con taccuino e penna alla mano ci elenca cinque primi e altrettanti secondi con relativi contorni ancora disponibili.

Il menu della Vecchia Trattoria del Leone.

Sono piatti della tradizione, come le paste fresche fatte in casa e i bolliti di carne, diversi tagli al forno con patate oppure con verdure di stagione, e ovviamente pane e salumi. Un menu di sostanza che mette appetito al solo sentirlo decantare.

Purtroppo siamo di fretta e scegliamo l’insalata di riso, forse un rischio perché è proprio uno di quei piatti che quando non è fresco lo senti subito.

Insalata di riso con verdure.
Insalata di riso con verdure – credits Canva

Te ne accorgi ancora prima di assaggiarlo, dall’odore di stantio. Quel sentore poco gradevole di frigorifero che impregna gli alimenti quando vengono conservati al suo interno troppo a lungo. E poi ovviamente dal gusto, che perde il sapore dei singoli ingredienti per lasciare spazio ad una troppo marcata acidità.

È proprio mentre aspettiamo il servizio – e ci domandiamo se avremo fatto la scelta giusta – che notiamo alle pareti il cartello che annuncia la chiusura: “SI AVVISA LA GENTILE CLIENTELA CHE DAL 29/07/2023 LA VECCHIA TRATTORIA DEL LEONE CHIUDE L’ATTIVITÀ”.

Il cartello che annuncia la chiusura dell'attività, appeso alla boiserie in legno della Vecchia Trattoria del Leone.
Il cartello che annuncia la chiusura dell’attività, appeso alla boiserie in legno della Vecchia Trattoria del Leone – credits Davide Passerini, sindaco di Fombio

La fine di una storia.

Un foglio bianco freddo come un lenzuolo funebre, che colpisce come un pugno in pieno viso sulla boiserie di listelli in legno che avvolge di calore il locale, dove tra i tavoli apparecchiati con le stoviglie di porcellana spessa, e cullati dal brusio delle voci in sala, si respira ancora il fremito della vita.

Lo fissiamo desolati, impotenti di fronte ad una fatto ormai inevitabile.

Se ne accorge il padrone di casa: “Io ho 67 anni, e di là (al bancone del bar ndr) c’è mio fratello che di anni ne fa 70. Per noi è arrivato il momento di goderci un po’ di riposo”.

Da molti anni Gianni e Pietro Meazza portano avanti la Vecchia Trattoria del Leone, l’attività di famiglia ereditata dal nonno Pietro. La terza generazione di albergatori-ristoratori, che sarà però anche l’ultima, perché i figli, pronipoti del fondatore, hanno intrapreso una strada differente.

Pietro Meazza, il fondatore della Vecchia Trattoria del Leone, davanti al locale agli inizi della attività.
Pietro Meazza, il fondatore della Vecchia Trattoria del Leone, davanti al locale agli inizi della attività – credits Davide Passerini, sindaco di Fombio

E in fondo ne sembra felice il Sig. Meazza, consapevole dei carichi di lavoro, dell’impegno costante e quotidiano, dei sacrifici, delle rinunce e delle difficoltà sempre maggiori che comporta questo tipo di attività.

La situazione attuale delle attività storiche della ristorazione.

Per loro è arrivato il momento di lasciare. Come per tante altre attività storiche e non, vittime di una crisi ormai congiunturale del sistema, di cui parla anche il Rapporto Ristorazione 2023 di FIPE Confcommercio:

  • i costi altissimi dovuti ai rincari energetici e delle materie prime, che si sono innescati nel periodo post covid;
  • la mancanza di personale che rende impossibile per un ristorante trovare camerieri di sala, baristi e aiuto cuochi, tanto che il 56% delle imprese denuncia di aver avuto difficoltà a reperire collaboratori;
  • i nuovi stili di consumo, che hanno toccato anche il settore della ristorazione con l’avvento delle nuove tecnologie. Sempre più spesso, infatti, i canali digitali sono utilizzati per creare coinvolgimento e influenzare le scelte del pubblico, attraverso nuove dinamiche che inevitabilmente penalizzano quelle attività che non riescono, per diversi motivi, ad adeguarvisi.
I costi altissimi e la mancanza di personale sono tra le cause principali di crisi per il settore della ristorazione.
I costi altissimi e la mancanza di personale sono tra le cause principali di crisi per il settore della ristorazione – credits Canva

L’ultima recensione della Vecchia Trattoria del Leone.

Ma tra chiacchiere e riflessioni la nostra pausa pranzo è ormai finita.

Inutile dire che l’insalata di riso era ottima! Cottura al dente, profumi e sapori ben distinti, non troppo carica né troppo povera ma perfettamente equilibrata. Una delle migliori che si possano mangiare!

Chiediamo il conto e intanto ci prendiamo qualche minuto per un ultimo caffè, e per osservare ancora una volta le stanze della Vecchia Trattoria del Leone, questo locale fuori dal tempo dove il servizio è stato ottimo e onesto, fino all’ultimo giorno.

Conservare il simbolo di una comunità.

L’ultimo scontrino, emesso solo due giorni dopo il nostro pranzo, è ora conservato a memoria dei posteri presso il Municipio di Fombio, come simbolo di un pezzo di storia, che non è solo quella del locale, ma è quella di tutta una comunità.

L’ultimo scontrino battuto dalla Vecchia Trattoria del Leone prima della chiusura definitiva dell’attività – credits Davide Passerini, sindaco di Fombio

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Profondamente legata alla sua Val Trebbia, ama viaggiare, soprattutto con la fantasia, ascoltare storie e conoscere nuove realtà. Da sempre appassionata dalle storie di cibo e dalla scrittura, da qualche anno è stata rapita dal mondo del fine dining, dove l’arte della cucina e del servizio danno vita a esperienze gastronomiche espressione dell’anima degli chef, della loro squadra e, sempre più spesso, di tutto un territorio. Trovare le parole per raccontare tutto questo è una nuova sfida, che affronta con la sua ricetta personale fatta di passione, preparazione e perseveranza.

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